La Pasqua ebraica o Pesach (pasaggio) che precede la Pasqua cristiana, commemora la liberazione del popolo ebraico dalla schiavitù d’Egitto e l’esodo verso la Terra Promesa. Nel suo significato metafisico rappresenta un proceso evolutivo il cui obbiettivo è risorgere, ossia spostarsi ad un altro livelo di consapevolezza.
Questa festività (Pesach, pasaggio) ha origine nella note dell’ultima delle 10 piaghe d’Egitto, allorché fu decretata la morte di tutti primogeniti del popolo d’Egitto poiché il Faraone non lasciava partire gli Ebrei per la Terra Promessa, e l’angelo sterminatore ebbe l’incarico di risparmiare le case sulla cui porta fosse stato posto il segno del sangue dell’agnello, ossia le porte degli Ebrei, schiavi in quella Terra.
In Metafisica, questo avvenimento sta a significare simbolicamente che la morte, l’aspeto negativo, non avrebbe colpito, in eterno, coloro che avessero votato la propria coscienza all’elevazione allo stato cristico.
€ 8,00
Significato Metafisico della Pasqua
Autore: Raúl Micieli
Prima edizione in italiano-Milano, 2022-
1,5×15,0cm -80pagine-€8,00
EI167|
ISBN978-88-6324-183-9
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